10 CONSIGLI PER GENITORI ZERO WASTE

Sembra un’impresa impossibile, soprattutto quando la famiglia e gli amici ti terrorizzano con una lunga lista di cose assolutamente necessarie per sopravvivere al ruolo di genitore. Ho ritrovato una lista di raccomandazioni che una cara amica mi aveva preparato quando ero incinta di Maxime e ho subito pensato: “Come diavolo ho fatto a pensare che davvero mi servisse tutta quella roba?!”

Fortunatamente, ho preferito non affidarmi a nessuna lista e vedere e comprare solo quello di cui avevo realmente bisogno. Dopo tre bambini, ho constatato che le cose essenziali non sono poi così tante e che spesso possono essere reperite facilmente da amici, o nei negozi fisici e online dell’usato. Quando possibile, quindi, cerchiamo sempre opzioni di seconda mano e anche noi abbiamo regalato o venduto quasi tutto ciò che abbiamo usato per i nostri figli. I bambini crescono così velocemente e cambiano le loro esigenze così rapidamente, che scegliere opzioni di seconda mano e/o più durevoli può ridurre significativamente i rifiuti prodotti durante la loro infanzia. 

Ecco alcuni dei nostri migliori consigli per crescere un bambino "a zero rifiuti": 

    1. PANNOLINI

      Questo è di gran lunga il modo migliore di ridurre i rifiuti non riciclabili dei nostri bimbi. Io (come molti) ero titubante, e persino spaventata, all’idea di usare pannolini lavabili. Sapevo che sarebbe stata una scelta rispettosa dell’ambiente, ma mi sembrava troppo lavoro.  E, infatti, ho aspettato fino al terzo figlio, quando un’amica mi ha finalmente convinto ad usarli. A pensarci adesso, vorrei averci provato molto prima!

      Pannolini lavabili

      IMPATTO AMBIENTALE

      - 10 milioni di pannolini usa e getta finiscono in discarica o in un inceneritore ogni giorno solo in Italia!
      - In tre anni,
      un bambino consuma pannolini per l’equivalente di 10 alberi 
      - In un anno
      vengono utilizzati in media 12 miliardi di litri di carburante per la produzione di pannolini usa e getta.
      -
      Gli usa e getta generano oltre 3,5 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno.
      - I pannolini possono richiedere
      500 anni per decomporsi. I pannolini biodegradabili sono assolutamente migliori, ma finiscono comunque in discarica.
      - Gli usa e getta producono una volume di rifiuti pari a 60 volte quello dei pannolini riutilizzabili e usano una quantità di materie prime, come il petrolio greggio, 20 volte maggiore rispetto ai pannolini lavabili.
      -
      Per ogni bambino che indossa pannolini usa e getta, verranno bruciati più di 136 kg di legno, 9 kg di cloro e oltre 22 litri di petrolio. 

      Pannolini lavabili vs usa e getta

      Se hai mai dei dubbi sul fatto che una sola persona possa fare una differenza significativa per l'ambiente, anche se sul nostro pianeta ci sono miliardi di persone, pensa ai risultati che potresti ottenere passando ai pannolini lavabili.  

      RISPARMIO ECONOMICO 

      Questo è un altro grande vantaggio dei pannolini lavabili! Richiedono un piccolo investimento iniziale, ma poi, indipendentemente dal calcolo, anche usandoli per un figlio solo, il risparmio è notevole (almeno 500€ per il primo figlio e molto di più per i successivi). 

      SICUREZZA 

      Questo è uno degli aspetti meno conosciuti ma uno dei più importanti. Siamo tutti molto attenti ai prodotti che applichiamo sui nostri bambini, ma spesso li esponiamo inconsapevolmente a sostanze chimiche potenzialmente dannose, come quelle contenute nei pannolini usa e getta, che causano soprattutto problemi di fertilità:

      - Ftalati: si ritiene che gli ftalati (BPA) siano interferenti endocrini e, per questo motivo, sono stati gradualmente eliminati da altri prodotti per bambini, come quelli per la masticazione, ma vengono ancora utilizzati nei pannolini e nei prodotti per la cura della pelle. Hanno anche dimostrato di avere un effetto negativo sul sistema riproduttivo maschile.
      - Tributilstagno: un'altra sostanza chimica che crea disfunzioni del sistema endocrino. Inoltre, non si degrada, ma permane nell’ambiente.
      - Poliacrilato di sodio: crea e aggrava l’irritazione da pannolino.
      - Diossine: sono cancerogene e vengono rilasciate nell'ambiente nella catena alimentare, il che significa che ne siamo tutti esposti. Sono anche collegati a problemi di sviluppo e riproduzione.
      - Inoltre,
      alcuni studi hanno dimostrato che i pannolini usa e getta sono collegati alla riduzione del numero di spermatozoi nei ragazzi e al peggioramento dell'asma nei neonati e nei bambini. 

      Spaventoso? Direi proprio di sì! 

      IL PASSAGGIO AL VASINO 

      Non ci potevo credere. Il passaggio dal pannolino all’uso del vasino è stato uno dei compiti più difficili della mia esperienza di mamma e mi è sembrato non finire mai! Noah, invece, che indossava pannolini riutilizzabili, ha improvvisamente smesso di usarli (a parte di notte) a soli 2 anni. E molti bambini iniziano anche prima! 

      “NON HO TEMPO E POI MI FANNO ANCHE UN PO’ SCHIFO!” 

      Partiamo dal bucato. Quando si hanno dei bambini, si finisce inevitabilmente a fare lavatrici su lavatrici. Quindi, un carico extra ogni tot giorni non cambia molto! Finché hai il giusto numero di pannolini lavabili, il loro lavaggio non è un problema. Come per molti cambiamenti zero waste, si tratta solo di abituarsi gradualmente a una nuova routine.  

      Parliamo ora del fattore “bleah”. Aspetta, aspetta, devo toccare pipì e cacca?! Beh, preparati… Se avrai dei figli dovrai farlo in ogni caso! Diventando mamma, è come se fossi diventata immune alle cose “disgustose”. Ma in realtà, non c’è molto da toccare. Davvero solo un po’ di più del tradizionale usa e getta. Con la cacca, basta svuotare il pannolino direttamente nel gabinetto, sciacquare rapidamente con acqua FREDDA (l’acqua calda favorisce la colorazione) e conservare in un sacchetto o una wet bag fino al lavaggio. Altrimenti è sempre possibile usare i cosiddetti “velini” (salviette raccogli pupù, idealmente compostabili o riutilizzabili) così da non toccare assolutamente nulla!

      PROVACI 

      Oggigiorno ci sono sempre più persone che usano pannolini lavabili. Trova un amico o una pannolinoteca che te li offra in prova. In questo modo, limiti i rischi e potrai provarli prima di effettuare l’investimento iniziale richiesto. Inoltre, sono estremamente facili da rivendere su internet e sui social. Quindi perché non provare?! 

      Ci sono però molte altre considerazioni da fare se stai davvero valutando di passare ai pannolini riutilizzabili, perché ogni circostanza, genitore, bambino è differente. Presto faremo un nuovo articolo con più consigli, soprattutto per una corretta manutenzione del pannolino, e le risposte alle domande più frequenti! 

        2. SALVIETTE

          Indipendentemente dal pannolino utilizzato, è possibile passare alle salviette riutilizzabili molto facilmente e ottenere una significativa riduzione dei rifiuti. Le salviette lavabili sono più economiche, creano meno rifiuti in discarica e ti aiutano a evitare l'uso di saponi e prodotti chimici che irritano la pelle delicata del tuo bambino. E, per la cronaca, le salviette di stoffa sono molto più efficaci di quelle monouso quando si tratta di sederini sporchi di pupù! 

            3. VESTITI DI SECONDA MANO

              Sceglierli per il tuo bambino è un’altra azione di grande impatto. Inizialmente, sarai tentat*di acquistare nuovi adorabili vestitini e completi abbinati per il tuo neonato. Ma pensa a come crescono velocemente e alla quantità di vestiti di cui necessitano nel corso della loro vita. L'impatto ambientale dell'industria della moda non è un segreto e l'abbigliamento per bambini non fa eccezione. 

              Attenzione anche ai tessuti dei vestiti, che sono spesso trattati con prodotti chimici e altri agenti, non adatti alla delicata pelle dei bambini. Anche l'abbigliamento per bambini può essere un investimento significativo e la scelta dell'usato fa risparmiare parecchio. Chiedi in giro ad amici e parenti con bambini più grandi. Vedrai quanto saranno felici di dar via i vestiti che non stanno più ai loro figli! In alternativa, utilizziamo anche siti web dedicati all’usato, come Armadio Verde, per i nostri figli più grandi, dove puoi anche guadagnare punti donando a tua volta vestiti smessi!  

                4. BIBERON, BORRACCE, BICCHIERI E TAZZE

                Come vi abbiamo raccontato altre volte, i nostri bimbi erano molto piccoli quando abbiamo intrapreso il nostro percorso zero waste. Ho iniziato la mia esperienza di madre senza avere questa mentalità, quindi oggi rabbrividisco quando penso alla quantità di biberon, bottigliette e bicchierini che abbiamo usato e buttato nel corso degli anni. Fortunatamente, ho potuto sempre allattare al seno (scelta consigliabile per evitare rifiuti), quindi all’inizio non ho avuto bisogno di molti biberon, ma in breve tempo mi sono convinta che i bambini avessero bisogno di tanti diversi tipi di biberon e tazze per imparare a bere.  

                Pura biberon senza plastica

                Prima devi assolutamente avere un biberon, poi la tazza con beccuccio, la borraccetta con cannuccia, tazze a tenuta stagna e qualsiasi altro tipo di bottiglie e bicchieri creativi per bambini siano stati inventati! E i materiali? Oggigiorno, biberon e tazze sono quasi sempre di plastica. E, nonostante sia ampiamente riconosciuto che il Bisfenolo A (BPA) è una sostanza pericolosa per la salute umana, la necessità di evitare fenomeni di alterazione di cibi e bevande in questi prodotti non si è ancora tradotta in una massiccia adozione di opzioni prive di BPA. Alcuni studi recenti suggeriscono, inoltre, che anche le materie plastiche prive di BPA potrebbero causare il rilascio di sostanze chimiche simili agli ormoni, rappresentando un grosso rischio per la salute dei bambini.  

                Allora, qual è l’alternativa? Se pensiamo a qualche tempo fa, si potrebbe usare il vetro, un’opzione assolutamente sicura. Ma per molti ciò si tradurrebbe in tante bottiglie e bicchieri rotti! Noah giocava sempre con il suo biberon, lanciandolo in aria per vedere cosa succedeva. Siamo passati al vetro solo superati i 2 anni, quando il rischio di rottura è notevolmente diminuito. Tuttavia, rimane la necessità di avere diversi tipi di bottiglie a seconda delle diverse fasi e dei particolari bisogni dei bambini. Il nostro prodotto preferito è quindi la borraccia in acciaio inox Pura, che si adatta perfettamente ai diversi bisogni nelle varie fasi della crescita del tuo bambino. Si cambia solo la parte superiore, dalla tettarella al beccuccio, dalla cannuccia al tappo sport (quello che stiamo usando ora che Noah ha due anni e mezzo). Le borracce Pura sono le uniche sul mercato completamente prive di plastica (tappi e accessori sono tutti in silicone medico). Sono anche disponibili in versione termica, molto utile quando si è in viaggio per mantenere i liquidi caldi o freddi. E poi sono indistruttibili, fattore indispensabile per il nostro piccolo giocoliere Noah! 😊   

                  5. PASTICCI

                    Si sa, i bambini ne fanno spesso. Dalle macchie in giro per casa ai nasini che colano, siamo sempre stati circondati di panni di cotone riutilizzabili. Evita la tentazione di pulire quei pasticci con lo scottex e i fazzoletti usa e getta, cerca invece di usare sempre un panno o una salvietta riutilizzabile 

                      6. PAPPE AUTOPRODOTTE

                        Lo facevo già prima di diventare una zero waster, conscia di quanti ingredienti indesiderati siano contenuti nei cibi preconfezionati. Con la giusta organizzazione, è possibile anche per i genitori più indaffarati. In genere, cucino tutto il cibo e lo frullo, poi lo porziono e congelo nelle vaschette di ghiaccio, e infine trasferisco le porzioni per conservarle in barattoli di vetro e sacchetti di silicone con diverse etichette. Non servono apparecchi speciali, solo qualcosa per cucinare al vapore, per frullare e le vaschette del ghiaccio. 

                        Pappa autoprodotta

                          7. GIOCATTOLI

                            Quando sono piccoli, i bambini non necessitano di tante cose per giocare. L’attenzione e la presenza di noi genitori sono spesso tutto ciò di cui hanno bisogno. Per quanto riguarda i giocattoli da dentizione, puoi optare per quelli in legno, che sono molto più sicuri da masticare rispetto a quelli più comuni in economica plastica importata. Man mano che il bambino cresce, opta per giochi di alta qualità privi di plastica e cerca, quando possibile, di preferire quelli di seconda mano in modo da dare nuova vita a quei giocattoli. 

                            Giocattoli in legno

                              8. CURA DELLA PELLE

                                In realtà, i nostri bambini non hanno bisogno di tutti quei prodotti cosmetici che le pubblicità vogliono venderci! La pelle dei bambini è delicata e, il più delle volte, l'acqua da sola è sufficiente. Quando usi il sapone, usa solo saponi molto delicati e naturali come il sapone di Marsiglia o un cucchiaino di amido di riso o di mais. Per idratare, l'olio di mandorle dolci è perfetto ed è spesso venduto in contenitori di vetro. 

                                  9. REGALI

                                    Lo so, è difficile. Amici e parenti AMANO regalare sempre nuovi vestiti e giocattoli ai più piccoli! Mentre la loro generosità è una cosa meravigliosa, ci si può trovare letteralmente sommersi da vestiti, giocattoli e gadget di cui non si ha davvero bisogno. Suggeriamo quindi di chiedere regali più pratici, come buoni regalo, regali singoli ma di gruppo, o facendo da babysitter! 

                                      10. EDUCAZIONE

                                      Parla con i tuoi figli delle scelte che stai facendo. Loro ci guardano e tendono ad imitarci più di quanto immaginiamo. Se spieghiamo perché abbiamo scelto un giocattolo di qualità invece di tanti giochi più economici e fragili, capiranno e saranno portati a loro volta a fare scelte simili in futuro. 

                                      Quali sono state le scelte zero waste più significative per te riguardo ai bambini?

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